L’Ambasciatore d’Italia in Brasile, Francesco Azzarello, ha diffuso un messaggio di congedo prima della conclusione ufficiale della sua missione diplomatica nel più grande Paese dell’America Latina.
“Il 27 settembre lascerò la carica di Ambasciatore d’Italia in Brasile. In questi quattro anni ho avuto il privilegio di servire questo grande Paese, unito a noi da storici legami di sangue grazie a 32 milioni di discendenti italiani. Il 2024-25 sarà sia la celebrazione del 150° anniversario della colonizzazione italiana.”, ha scritto l’ambasciatore in un discorso riassumendo la sua missione a Brasilia.
“Nonostante il difficile contesto pandemico, fin dall’inizio ho lavorato per rafforzare il sistema Paese, uno sport di squadra costruito su più livelli e basato sempre su flussi bilaterali. In questi quattro anni i rapporti economico-commerciali si sono intensificati, spinti dalla crescita. Più di Il 26% delle transazioni commerciali, 27 miliardi di investimenti italiani. Sono stati annunciati più di euro grazie agli ordini ricevuti dalle nostre aziende e al crescente numero di aziende italiane in Brasile, recentemente contate a 986”, ha sottolineato il diplomatico. .
Nel messaggio, Azzarello afferma che “l’ambasciata, la rete diplomatica e le istituzioni culturali italiane hanno ospitato più di 690 eventi di sviluppo economico-commerciale, linguistico-culturale e scientifico, sempre considerando la partnership con le controparti brasiliane”.
Un esempio è “Nel 2022, il primo festival del cinema italiano in Brasile, con la partecipazione di oltre 100mila spettatori, proseguirà la sua diffusione sul territorio nel prossimo novembre, in presenza e quasi gratuitamente, inoltre, in 18 stati, 56 città e 76 cinema”.
“La competenza del nostro lavoro in tutti gli ambiti delle relazioni bilaterali è stata trasmessa a tutti gli Stati che compongono questo grande Paese. In questi quattro anni ho firmato il primo Programma esecutivo di cooperazione scientifica e tecnologica, Italia-Brasile. Di conseguenza “, sono stati avviati nove progetti di ricerca. Per la prima volta il CNR, il Consiglio nazionale delle ricerche e l’istituto brasiliano di ricerca agricola Embraba hanno firmato un accordo per rafforzare la cooperazione scientifica e tecnologica bilaterale in un campo strategico. Complementarità”, ha sottolineato.