Tra le 1.260 persone uccise nel conflitto tra l’esercito israeliano e il movimento palestinese di Hamas vi erano americani, britannici e francesi. Nove americani sarebbero stati uccisi, mentre dieci britannici e otto francesi avrebbero perso la vita, sarebbero dispersi o sarebbero stati presi in ostaggio.
Secondo BBC International l’identità delle vittime americane non è stata rivelata. Un portavoce americano ha affermato che il suo Paese segue “da vicino” la situazione e mantiene i contatti con “i partner israeliani, in particolare le autorità locali”.
Il presidente Joe Biden ha affermato che il sostegno degli Stati Uniti a Israele è “forte e incrollabile”. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha affermato che le direttive di Biden sono “garantire di fornire a Israele tutto ciò di cui ha bisogno in questo momento per affrontare gli attacchi di Hamas”.
Tra le vittime britanniche c’era Nathaniel Young, che prestò servizio nelle forze di difesa israeliane. È l’unico britannico la cui morte è stata confermata. Gli altri nove, i cui nomi non sono stati rivelati, potrebbero essere morti, dispersi o tenuti in ostaggio dal movimento terroristico Hamas.
In Francia è stata identificata una vittima: il giovane Avidan T., 26 anni, nato a Bordeaux, nel sud-ovest del Paese. Non si sa se sia morto, disperso o preso in ostaggio. Il rappresentante Meir Habib ha scritto su Twitter di aver parlato con il padre della vittima, che ha confermato la scomparsa di suo figlio.
Finora non sono stati segnalati decessi brasiliani, ma tre risultano dispersi. Sono stati identificati come Bruna Valino e Ranani Niedjielski Glazer, entrambi di 24 anni, e Karla Stelzer Mendes, 41 anni.