Domenica (7) si terrà il secondo turno delle elezioni parlamentari francesi. Saranno eletti 577 deputati nell’Assemblea Nazionale, che in Brasile equivale alla Camera dei Rappresentanti. Scopri come funziona di seguito.
Come si svolgono le elezioni legislative in Francia?
In Francia, le elezioni parlamentari seguono un sistema complesso, dividendo la regione in regioni e applicando la regola del 50% più un voto (simile a quella utilizzata per selezionare i capi del ramo esecutivo in Brasile) per determinare chi occuperà ciascun seggio nel corso della legislatura. .
- I legislatori sono eletti dal distretto. Un candidato parlamentare ha bisogno di più del 50% dei voti per essere eletto direttamente al primo turno.
- Altrimenti, i candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti al primo turno, Insieme a tutti gli altri, ha ricevuto il sostegno di oltre il 12,5% degli elettori registratiavanza al secondo turno.
- Questa domenica ci sono più di 300 secondi di turni nelle regioni.
- In alcuni casi, tre o quattro candidati raggiungono il secondo turno, Sebbene possano ritirarsi per aumentare le possibilità di uno sfidante ed evitare di eleggere un avversario più grande – una tattica spesso utilizzata in passato per bloccare i candidati di estrema destra.
- La sfida è convincere gli elettori che abbandonano a votare. La potenziale assenza indebolisce le alleanze.
- Ci si aspetta che i leader dei principali partiti determinino la loro strategia (nel creare alleanze o nel cedere a un concorrente) nel periodo di una settimana tra i due turni. Ciò rende l’esito del secondo turno di domenica altamente incertodipende dalle manovre politiche e dal modo in cui reagiscono gli elettori.
Occasione molto valida
Domenica il partito di estrema destra Reuniao Nacional ha la possibilità di ottenere la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale – almeno 289 dei 577 seggi.
Le elezioni, indette appena tre settimane fa, hanno visto un’affluenza record in quasi 40 anni – in Francia il voto non è obbligatorio – e hanno sottolineato il favoritismo del gruppo politico di Marine Le Pen. Il risultato è arrivato dopo quanto previsto dai sondaggi sulle intenzioni di voto.
Il presidente Macron ha proposto di formare un’ampia coalizione tra “candidati repubblicani e democratici” per il secondo turno delle elezioni, che si terrà il 7 luglio. Marine Le Pen ha chiesto ai francesi di concedere al suo partito la maggioranza assoluta in Parlamento al secondo turno.
Questo scenario potrebbe rendere il governo Macron incapace di proseguire nella pratica.
Se il presidente e il primo ministro appartenessero a partiti politici diversi, la Francia entrerebbe in un cosiddetto governo di “coesistenza”, cosa che si è verificata solo tre volte nella storia del paese europeo e che potrebbe paralizzare il governo Macron.
Questo perché il Primo Ministro, in questo caso, si assume il compito di guidare il governo all’interno, proponendo, ad esempio, chi saranno i ministri.
L’attuale primo ministro Gabriel Attal è un alleato di Macron, ma se i sondaggi andassero a buon fine, la persona che dovrebbe subentrare è Jordan Bardella, appena 28enne, nome principale del partito Fronte Nazionale di Le Pen.
L’Assemblea Nazionale, l’equivalente brasiliano della Camera dei Deputati, è la più potente delle due camere del Parlamento francese. Ha l’ultima parola nel processo legislativo del Senato, dominato dai conservatori.