NS Sindacato Ha perso contro il San Paolo, sabato (14), e ha segnato un gol a rimbalzo al 48′ del secondo tempo. Dopo l’ottava sconfitta nel campionato brasiliano, che ha fatto precipitare la squadra in zona retrocessione, Filipao ha spinto la squadra al massimo. Il duello del 16° round, secondo le parole dell’allenatore, è mancato di interesse e di impegno. Scolari ha anche detto di volere che la squadra si arrabbiasse con l’avversario.
Il Grêmio prosegue con 10 punti in 14 partite (la squadra ha due gare di ritardo, contro Flamengo e Cuiaba). Il club è secondo in classifica.
“Dobbiamo lavorare e cambiare il nostro spirito dentro e fuori dal campo. Dobbiamo arrabbiarci con l’avversario. Sapere che l’avversario è l’ultimo… Dobbiamo giocare ogni partita come se fosse una finale. Il l’avversario ferma molto il gioco e non abbiamo fermato tante mosse perché lo volevamo. Giocando, tante volte, in un modo più bello. In un modo più interessante. Non è così, almeno per ora. Dobbiamo giocare più dell’avversario. Con più grinta, più grip. Ci stiamo davvero perdendo. In un modo o nell’altro dovremo cambiare questa situazione. Proveremo alcune cose che cercheremo di inculcare nella mente della nostra squadra nelle prossime partite”, ha detto Filippao.
Sao Paulo ha aperto le marcature con Vitor Bueno su punizione. Poco dopo, Vanderson ha pagato un cambio in natura. Il punteggio è durato 1 a 1 proprio come l’equilibrio fino a metà del secondo tempo, quando Crespo ha ottenuto più titolari di quattro linee e ha iniziato a mettere all’angolo il Grêmio una volta per tutte.
Prima del gol di Igor Gomez, Gabriel Chapecco ha effettuato una parata decisiva e ha ringraziato il palo di sinistro che ha salvato una delle tante giocate pericolose vicino all’area.
“Dobbiamo lavorare per migliorare e far temere un po’ di più il Gremio all’avversario. In entrambi i gol abbiamo commesso un grosso errore”, ha detto Scolari.
Il Grêmio torna in campo contro il Cuiabá, mercoledì, fuori casa.