Secondo uno studio pubblicato nel 2020, circa due terzi delle persone affette da celiachia sono esposte alla contaminazione da glutine anche quando seguono diete equilibrate senza la presenza della proteina. Considerato questo numero elevato, disporre di un piano di riserva in caso di esposizione accidentale è essenziale per preservare la salute e il benessere di questi individui – e qui sta la soluzione. Enzima digestivo del glutine.
Attualmente, una dieta equilibrata e priva di glutine è ancora l’unico modo per curare la celiachia, una condizione che colpisce l’1% della popolazione mondiale, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e circa 2 milioni di persone in Brasile.
La buona notizia per questo gruppo è che diverse aziende biofarmaceutiche in tutto il mondo si sono dedicate alla ricerca per trovare integratori nutrizionali che possano aiutare coloro che non riescono a digerire il glutine o che scelgono di evitarlo. Molti prodotti sul mercato affermano di essere enzimi digestivi che scompongono il glutine. Tuttavia, d’altro canto, non esiste ancora una ricerca solida a sostegno di tali ipotesi.
Come funziona l’enzima digestivo del glutine?
Attualmente non ci sono molte prove che gli integratori enzimatici siano efficaci, poiché la ricerca è ancora molto recente. Tuttavia, è stato dimostrato che quelli studiati possono agire attraverso metodi complessi che impediscono la degradazione e l’assorbimento del glutine nel corpo, attraverso le seguenti azioni:
- Modificare il glutine negli alimenti in modo che non causi relazioni;
- Il glutine viene trattenuto all’interno dell’intestino, in quello che viene chiamato lume intestinale, in modo che non possa essere completamente digerito e messo in circolo.
- Prevenire l’assorbimento intestinale del glutine digerito o dei suoi componenti;
- Rendi il glutine digerito meno infiammatorio.
Infine, questo tipo di integratore è efficace?
Come ha spiegato a Não Contém Glúten il gastroenterologo e nutrizionista Fernando Valerio, questa ricerca di prodotti che promettano di digerire il glutine va avanti da anni, con una serie di versioni arrivate sul mercato.
Tuttavia, gli enzimi attualmente venduti in Brasile non sono in grado di digerire la gliadina, che è una delle parti che compongono il glutine ed è indigeribile da qualsiasi essere umano.
«Il problema è che la gliadina è proprio la parte tossica e immunogenica (che genera risposte infiammatorie). In altre parole, l’enzima non funziona esattamente dove serve e la parte nociva del glutine rimane intatta».
Sempre secondo lo specialista, l’enzima in commercio non ha alcun effetto su individui che soffrono di disturbi legati al glutine, né è necessario per coloro che non soffrono di questi problemi, poiché gli studi non possono giustificare l’esclusione del glutine da questo gruppo. Da persone sane.
Nonostante ciò, la ricerca sull’argomento è stata promettente: un farmaco in studio, chiamato latiglutinasi, ha dimostrato di essere in grado di digerire la gliadina e neutralizzare la tossicità del glutine. C’è però da precisare che proprio perché ancora in fase di valutazione, non è possibile trovarlo in vendita.