Un festival culturale italiano che celebra i 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile continua oggi (02), a Praça do Papa a Vitoria. Oltre a saperne di più sulle storie degli immigrati, sulle produzioni artistiche e sulla cultura, i visitatori possono anche mangiare piatti tipici italiani.
L’evento è gratuito e ha l’obiettivo principale di favorire lo scambio tra i coloni italiani, i loro discendenti e l’intera popolazione, e riunisce produttori che vendono prodotti tipici come pasta e vino.
Secondo Rosa Maioli, responsabile della Comunità Italiana, l’istituzione culturale organizzatrice dell’evento, il festival riunirà tutta l’esperienza e la storia degli italiani e dei loro discendenti, che ancora oggi vivono a Espirito Santo. “La nostra cultura, anche al di fuori del nostro Paese d’origine, è ancora viva e forte. “Visita le colonie italiane sparse nel territorio di Espirito Santo, come Santa Teresa, Santa Leopoldina e Aracruz”, dice.
Questo evento ha il sostegno dell’Archivio Pubblico dello Stato dell’Espírito Santo (APEES), della Segreteria della Cultura (Secult), del Ministero della Cultura (Minc).
Posti importanti
Il festival si articolerà in tre palchi: “Vi e Vivi Space”, “Colosseum Stage” e “Tower of Pisa Stage”. Su questi palchi ci saranno tanti luoghi per ricordare l’allegria e l’atmosfera festosa degli italiani, come la pigiatura dell’uva, che riflette la tradizione di come si faceva il vino in passato, oltre a cantanti, gruppi musicali, un mini tribunale a posa libera, balli e cortei con costumi tradizionali, mini tumble di polenta, spettacoli teatrali e scene con gruppi folkloristici delle colonie italiane in varie parti dello stato.
Gli italiani nelle terre dell’Espirito Santo
Negli anni ’50 dell’Ottocento, per motivi politici, Pietro Tabacci si trasferì da Trento a Espirito Santo, dove acquistò una proprietà a Santa Cruz, Aracruz, chiamata “Fazenda das Palmas”. Nel 1874, la spedizione Tabacchi arrivò a Espirito Santo e iniziò l’immigrazione di massa di italiani in Brasile. La Sophia è partita dal porto di Genova il 3 gennaio ed è arrivata nella baia di Vittoria la mattina del 17 febbraio dopo un viaggio di 25 giorni. Quattro giorni dopo, lo sbarco avvenne nel porto di Vitoria. Dei 388 contadini della spedizione Tabachi, 145 rimasero a Espirito Santo, mentre altri 240 chiesero di essere trasferiti in altre province del Brasile.
Quindi, lo stato era considerato la culla dell’insediamento italiano. Degli oltre 48mila immigrati arrivati qui, il 75% sono italiani, secondo i dati del “Projeto Imigrantes Espírito Santo” dell’APEES. “È importante sottolineare che la presenza italiana si manifesta dal nord al sud dell’Espirito Santo, svolgendo un ruolo di primo piano negli ambiti del settore economico-produttivo. Si avverte anche nelle espressioni culturali, religiose, nei costumi e nello scambio di conoscenza”, spiega Sylmar Francesetto, Direttore Generale dell’Archivio Pubblico dello Stato dell’Espírito Santo.
Servizio:
Festival della Cultura Italiana: “Dudo Camsu Aqui, La Storia Siamo Noi”
Ubicazione: Prasa do Papa – Vittoria.
Venerdì (31): dalle 16:00 alle 22:00
Sabato (01): dalle 10:00 alle 22:00
Domenica (02): dalle 10:00 alle 18:00
L’intero programma è consultabile al link: https://comunitaes.org.br/confira-a-programacao-do-festival-da-cultura-italiana-em-vitoria-de-31-de-maio-a-2-de-junho/.
Fonte e foto: Governo ES