La seconda edizione dell’Itália Mia Festival arriverà a Belem a novembre presso l’Estação das Docas, e saranno eventi gratuiti tra cibo, danza, musica, mostre e cinema dall’Italia. L’evento, che cerca di evidenziare le influenze della cultura italiana nel Para, è promosso dal Gruppo Liberale e ha il patrocinio dell’Ambasciata italiana in Brasile.
“In questa seconda edizione di Italia Mia abbiamo grandi aspettative, soprattutto nei confronti del pubblico. Il primo ci ha sorpreso perché le persone erano interessate a saperne di più sulla cultura italiana. Ogni giorno c’è stata una grandissima partecipazione di pubblico in tutte le sedi del festival. Quest’anno ci aspettiamo che ancora più persone camminino per Italia Mia. A tal fine, stiamo preparando cose nuove per tutti con un nuovo tema, con mostre, spazi instagrammabili, omaggi e personalizzazione dell’ambiente”, afferma il coordinatore del festival Aurelio Oliveira.
Cibo, Musica e Arte Italiana Garantita 2a Edizione
Pizze, risotti, lasagne, spaghetti, pane, gelati e altre prelibatezze della cucina italiana che già deliziano il palato di Bara saranno disponibili nello spazio attraverso ristoranti, pasticcerie, enoteche e pizzerie operanti a Bara.
Il Festival Italia Mia includerà esibizioni di Luis Bartel, Jacinto Cahvej, Paulo Asuncão, Alba Maria e il Coro dei bambini della Amazonian Music Foundation, insieme a presentazioni di danze tradizionali italiane, inclusa la musica di Chia di Danza Ana Unger. .
In programma la mostra Giovanni Gallo & Museu do Marajó e il Festival del Cinema Italiano in Brasile, che proietterà decine di film, tra classici e novità. Le sessioni si terranno al Teatro Maria Sylvia Nunes e al Cine Sesc Ver-o-Peso.
Giovanni Gallo: sacerdote italiano premiato durante il festival
La vita e l’opera del sacerdote italiano Giovanni Gallo saranno messe in risalto nella 2a edizione del festival Italia Mia. Nato a Torino nel 1927, Marazzora ha dedicato la sua vita religiosa alle persone e alla cultura. Sacerdote della Compagnia di Gesù, Giovanni ha prestato servizio nell’Amazzonia brasiliana dal 1970 fino alla sua morte nel 2003.
Brasiliano naturalizzato, fu uno di quegli statisti che portarono la sua influenza italiana a grandi risultati con conseguenze ben oltre il presente.
Per tre decenni visse a Marajo, dove lavorò in istituzioni sociali, cosa che lo rese una figura popolare, muovendosi tra diversi gruppi. Nel 1981 Gallo ha ricevuto il titolo di Cittadino del Pará e nel 2000, Cittadino del Turismo del Pará.
Fin dal suo arrivo, il sacerdote si è preoccupato di preservare la storia e la memoria della gente e del luogo che lo ha accolto, salvando anche i reperti archeologici donati dai residenti. Questi pezzi costituiscono la collezione del Museu do Marajo, fondato nel 1972 e operante a Cachoeira do Arari. È una delle destinazioni turistiche più importanti dello stato, considerata un riferimento culturale e scientifico per le persone e le città del più grande arcipelago del nord del Brasile.
Pará-Itália: il collegamento è ancora visibile oggi in città
La creazione dello stato del Pará ha avuto influenze italiane che continuano ancora oggi. I religiosi italiani, come i gesuiti, i cappuccini e i salesiani, lasciarono tracce della loro presenza negli istituti scolastici, negli ospedali e nei musei, insieme alle congregazioni femminili.
Altri gruppi importanti erano architetti, pittori, musicisti e artisti, ispirati al Rinascimento italiano, che rappresentavano la storia attraverso la costruzione. Ad esempio, nel XVIII secolo, Giuseppe Antonio Landi fu responsabile della progettazione di diverse chiese come la Catedral da Se, Garmo, São João e Merces. L’eredità dell’architetto è uno dei momenti salienti della 1a edizione del festival Italia Mia.
Nell’Ottocento Domenico de Angelis e Giovanni Capranesi decorarono e dipinsero il Teatro da Bass.
All’inizio del XX secolo l’ingegnere calabrese Flindo Santoro costruì diversi edifici pubblici, come Balaset Montenegro, che oggi ospita il Museo dell’Università Federale del Pará (MUFPA).
“Italia Mia nasce dal desiderio di recuperare e celebrare gli innumerevoli legami storici tra l’Italia e Bara. L’architettura di alcuni dei nostri edifici più belli, ad esempio, è opera di architetti, pittori e artisti italiani. Gli immigrati che sono arrivati qui nei primi decenni del 20° secolo portò i sapori dall’Italia, ci conquistò rapidamente e si mescolò nella nostra ricca cucina.Se guardiamo alle arti, alla moda, al turismo, alla comunicazione e ad altri settori, ci sarà sempre un ambiente vicino, ricco e rapporto d’amore tra Bara e gli italiani”, sottolinea Rosangela Maiorana, dirigente, giornalista e nipote di italiani.
Il festival Itália Mia è organizzato dal Grupo Liberal e dal 3 al 55 novembre 2023 metterà in risalto le influenze della cultura italiana in Pará, combinando elementi del cibo, dell’architettura, della danza, della musica e del cinema del paese europeo. L’evento è gratuito e rivolto a tutte le età e si svolgerà presso la Estação das Docas di Belem.
L’evento è patrocinato dall’Ambasciata d’Italia in Brasile e gode del sostegno istituzionale del Governo dello Stato del Pará.
Il consolato italiano nello Stato opera dalla sede del Gruppo Liberale, che affonda le radici italiane dal suo fondatore, giornalista e imprenditore Romulo Maiorana. A Parra il viceconsole d’Italia è Rosangela Maiorana, che è anche vicepresidente del Comitato per le comunicazioni.
Guarda il programma del festival Italia Mia 2023:
- 10:00 – 22:00 | Spazio Espositivo Giovanni Gallo e Museo Marajo
- 11:00 – 22:00 | Spazio gastronomico
- 18:00 | Spettacolo di apertura speciale (Louis Bartal, Jacinto Cahvej, Paulo Asunçao e Alba Maria del Trio Barrens | Chia de Danza di Ana Unger
- 19h | Cine Estação Italian Film Festival – Documentario Giovanni Gallo: La Marazzora italiana. 2023. 55 minuti. Classificazione libera
- 21:00 | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Amor all’Italiana. 1966.95 m. Voto: 14 anni
- 10:00 – 22:00 | Spazio Espositivo Giovanni Gallo e Museo Marajo
- 11:00 – 22:00 | Spazio gastronomico
- 4 pm | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Mimi Metallurgico Ferrito Nellonor (Mimi, The Metalworker). 1972. 121m. Voto: 14 anni
- 18:00 | Cine Estação Italian Film Festival – Documentario Giovanni Gallo: La Marazzora italiana. 2023. 55 minuti. Classificazione libera
- 19h | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Berlinger di Voglio Bene. 1977.90 mm. Voto: 14 anni
- 20h | Performance speciale (Luis Bartal, Jacinto Cahvej, Paulo Asuncão e Alba Maria presentati dal Trio Barrens
- 21:00 | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva delle commedie classiche – Travolti Da An Insolido Destino Nel’Assuro Mare D’Costeau (For An Unusual Fate). 1974. 114m. Voto: 14 anni
- 10:00 – 22:00 | Spazio Espositivo Giovanni Gallo e Museo Marajo
- 11:00 – 22:00 | Spazio gastronomico
- 4 pm | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Venga a Brendare il Caffe da Noy. 1970. 100 m. Voto: 14 anni
- 18:00 | Cine Estação Italian Film Festival – Documentario Giovanni Gallo: La Marazzora italiana. 2023. 55 minuti. Classificazione libera
- 19h | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Frankelion alle Crociete. 1970. 116m. Voto: 14 anni
- 20h | Performance speciale (Luis Bartal, Jacinto Cahvej, Paulo Asuncão e Alba Maria presentati dal Trio Barrens
- 21:00 | Cine Estação Italian Film Festival: Retrospettiva sulle commedie classiche – Anatra all’Arancia. 1975. 106m. Voto: 14 anni
Servizio: Festival Italia Mia – 2a edizione
Data: dal 3 al 5 novembre 2023
Orari: dalle 10:00 alle 21:00
Ubicazione: Cine Estão e Boulevard da Gastronomia, Estão das Tocas
Entrata gratis.