La Federcalcio italiana (FIGC) ha annunciato martedì (19) di aver aperto un'inchiesta sull'accusa di insulto razzista formulata da Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus durante la partita di domenica scorsa (17) tra Inter e Napoli. Se il difensore verrà ritenuto colpevole verrà squalificato per almeno 10 partite.
“La Giustizia Sportiva ritiene necessario aprire un'indagine da parte della Procura della Federazione per chiarire quanto accaduto tra il giocatore del Napoli Juan Jesus e il giocatore dell'Inter Francesco Acerbi in merito a presunte manifestazioni di discriminazione razziale – ha spiegato -. In un comunicato la FIGC, dopo aver preso visione della relazione arbitrale.
La Confederazione, inoltre, ha già punito Acerbi escludendolo dalla convocazione della Nazionale italiana lunedì scorso (18), dopo aver parlato con l'allenatore del difensore Luciano Spalletti. La FIGC ha però aperto un'indagine e ha deciso di mantenere l'esclusione del difensore dal roster per questa data FIFA.
Juan Jesus parla dopo che Acerbi dice di non essere razzista
Il brasiliano ha annunciato in un'intervista a 'DAZN' nel postpartita che “la questione si è risolta sul campo con le scuse di Acerbi”. Tuttavia, la smentita degli insulti razzisti da parte di Interdefender ha portato alla riapertura del caso.
“Ha cambiato versione e ora dice che non c'è alcun insulto razzista”, ha detto.
Inoltre, Juan Jesus ha dichiarato pubblicamente che l'italiano ha mentito quando ha affermato di non essere stato offeso da insulti razzisti. Contestualmente ha approfondito quanto chiesto al giocatore dell'Inter.
“Il razzismo va combattuto qui e ora. Acerbi mi ha detto 'vai, negro, sei un nero'”, ha rivelato Juan Jesus.
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