Questo mercoledì 21, data della Giornata Nazionale dell'Immigrato Italiano, segnerà 150 anni di immigrazione in Brasile e 112 anni a Nova Venezia, città di Goias di origine europea. L'evento avrà inizio alle ore 17 con l'accoglienza degli ospiti al cancello d'ingresso di Nova Venezia.
Sul posto, funzionari pubblici e privati e rappresentanti delle famiglie veneziane taglieranno i nastri e sveleranno un cartello con il titolo “Goias, Capitale d'Italia”, che segnerà l'ingresso nella suddetta “Capitale”, nata come “Colonia”. degli italiani”.
I festeggiamenti continuano a Praça João Stival, davanti alla Igreja Matriz de Nossa Senhora do Carmo, patrona della città, con i bagagli degli italiani. Al “Mercatino de Veneza” i piatti tipici vengono serviti da imprenditori locali nel settore del food away from home.
Il menu comprende piatti deliziosi come pasta, lasagne, gnocchi, focacce, pizza, risotti, polenta, porpetas, carne in scatola, pane, formaggio, succhi e vini. La consueta gioia dei veneziani colpisce anche chi ha attrazioni sceniche. Canti popolari e altri stili musicali italiani saranno eseguiti da artisti locali e altri ospiti
I visitatori avranno l'opportunità di rivivere la storia di Nova Venezia presentata in un video illustrato accompagnato da fotografie e altre registrazioni. Nella piazza sarà esposto un grande pannello che identificherà le famiglie immigrate e residenti nella regione che hanno accolto gli italiani.
Legge n. di Nova Veneza del 28 dicembre 2023. 22.518, riconosciuta come “Capitale Italiana di Goiás” dal Presidente della Commissione Turismo della Legislatura di Goiás e Governatore Ronaldo Guido. .
Nova Venezia è un evento promosso dall'Associazione Culturale Italiana Nova Venezia-GO (Acinove), nata recentemente con l'obiettivo di valorizzare la cultura italiana di Nova Venezia. Mercedes Sátiro, presidente di Asino, ritiene che eventi come questo, sostenuti da tutti, contribuiscano allo sviluppo del comune. “Promuovere la cultura realizzando attività mirate alla conoscenza della storia, dell'arte, della cucina e delle persone è un modo diverso di vedere il mondo”, conclude il presidente.