È “solo” la 17esima edizione, ma è giunta ormai da tempo alla maturità. Il Festival del Cinema Italiano, come già il Festival del Cinema Francese, ha regalato ancora una volta al pubblico portoghese il piacere di guardare e ascoltare il bellissimo cinema di lingua italiana. Prova di ciò sono le numerose anteprime che si susseguono ogni anno, e questa non farà eccezione, nell'organizzazione della festa. È qualcosa su cui c'è anche molto lavoro da fare, ovviamente, con un'intera nuova generazione di cineasti, o molti di loro già, che realizzano film per tutti i gusti e qualità.
La 17esima edizione parte oggi da Lisbona, dove prosegue fino al 21, con decine di film e tanti ospiti, ma poi avrà estensioni in tutto il Paese: Alverca (dal 12° e 13° posto), Barrera (dal 14° al 21° posto), e Penafiel. (dal 16 al 18), Aveiro (22 e 23), Setubal (dal 26 al 28), Coimbra, Funchal e Oeiras (dal 2 al 5 maggio), Abrantes (dall'8 al 15 maggio), Sarduel (dal 1 al 29 maggio), Almada ( 8-29 maggio), Porto (8-12 maggio), Figueira da Foz (11-13 maggio), Lagos (14-17 maggio), Évora (24-26 maggio) e Beja (28 e 29 maggio). Autentico tour del cinema italiano in Portogallo.
Tra gli ospiti di questa sessione, i nomi più noti sono l'attrice Jasmine Trinca, che presenterà in anteprima il film “Maria Montessori”, diretto da Lia Todorov, e interpretato dall'attore Riccardo Scamarcio, mentre l'attrice Benedetta sarà presente nella sessione in cui Partecipa “L'ombra di Caravaggio”. Porcaroli, una delle star berlinesi, che presenterà due dei suoi ultimi film, “Enea” e “Vangelo Secondo Maria”, o la regista Emma Dante, il cui ultimo titolo che vedremo è “Mercy”.
La lista degli invitati non si limita al cinema, ma comprende anche lo scrittore Sandro Veronese, il musicista Massimo Zamboni e il duo Colabesi DiMartino. Questo perché il festival va oltre il cinema, organizzando eventi musicali, incontri letterari, letture di sceneggiature, spettacoli di commedie di magia, spettacoli comici, strade del gusto e cene cinematografiche.
Tornando al cinema, il fatto che si celebri il cinquantesimo anniversario del 25 aprile e della fine della censura e che questa data coincida con la liberazione d'Italia del 1945, non è sfuggito alla regolamentazione, dietro un ciclo già iniziato alla Cineteca e che porta il titolo “L'altro 25 aprile” e una mostra dal titolo “Senza censura”. “, con cinque film italiani presentati in anteprima in Portogallo poco dopo la rivoluzione, come “Uglies, Porcos e Maus”, “Que Viva a Revolucion !”, “Salon Kitty, il “bordello nazista” o “La Milizia”.
I film del festival sono divisi in diverse sezioni, come Panorama, un concorso dedicato alle opere prime e seconde, Altre Visioni, con film più formalmente seri, Short, con diversi cortometraggi o A Grande Arte no Cinema, dedicata a documentari su diversi forme di espressione artistica. .
Tra le decine di titoli che arrivano a noi dopo essere passati da Cannes, Berlino o Venezia e aver ottenuto un successo di massa in patria, opere come il thriller “Confidenza” di Daniele Lucchetti e il dramma storico “Il rapimento” di Marco Bellocchio usciranno nelle sale poco dopo. ., l'ardito “Disco Boy” di Giacomo Abbruzzese o “Comandante” di Eduardo De Angelis, con Pierfrancesco Favino, film d'apertura di Venezia. Buon cinema italiano, da non perdere.