Il tradizionale pollo con polenta croccante, la buona pasta italiana, snack ricercati, panini famosi e piatti diventati icone della città. Creando percorsi turistici, Jundiai offre centinaia di opzioni per residenti e visitatori durante tutto l’anno. Una lunga vacanza rende possibile la visita. La programmazione è attuata attraverso l’Unità Agroalimentare, Logistica e Turismo (UGAAT), attraverso il Ministero del Turismo.
Otto sono gli itinerari turistici presenti in città, tra cui il Percorso Gioco, il Percorso Marrone, il Percorso Centro Storico, il Percorso Birra Artigianale, il Percorso Terranova, il Percorso Uva, il Percorso Vino e il Percorso Cultura Italiana. Di questi, cinque sono rurali. “I visitatori hanno un’ampia scelta di luoghi da visitare, cantine per degustare prodotti artigianali, cibi tradizionali della regione e tanto contatto con la natura e ambienti aperti per uscire dalla routine”, commenta il Direttore del Turismo dell’Assessorato al Turismo Turismo. Unità Agroalimentare, Logistica e Turismo, Marcela Moro.
Per pranzo i turisti possono sedersi all’ombra degli alberi che si affacciano sui vigneti e mettere i piedi sull’erba per connettersi direttamente con la natura. Tra le opzioni tradizionali c’è il tradizionale Filet à Suplicy della Cantina Jundiaiense, che consiste in bistecca impanata con formaggio, prosciutto, besciamella, formaggio grattugiato e riso greco. Oppure ancora pollo fritto con polenta del Ristorante Spiandorello, da accompagnare con gli spumanti del Niagara (Adigas Oliveira, Martins e Castanho). Per chi non sa rinunciare alla pasta o ad un piatto italiano, lasagne su tegole (Sítio Fontebasso), Talharó (tagliatelle con salsiccia, con aglio croccante), di Beraldo di Cale, e Polenta Monte Traviú, del ristorante Travitalia.
Se cerchi un pasto leggero, ci sono due premiati ristoranti coccinha al Kiosque Roseira e Lambuza Bistrô, che servono rispettivamente anche coccinha all’uva e coccinha gratinata. Ai lati di Vila Arens, Vianelo e Vila Progresso, ci sono i pasticcini al Bar do Pedro, le crocchette alle termiti al Boteco do Benê e le torte di carne e formaggio al Bar do Dito, che possono essere accompagnate da una caipirinha alla rucola al Bar do Haules. Per immergerti nella cultura tradizionale di Jundiai, mangia un panino con la mortadella in qualsiasi panetteria della città, accompagnato da una turbina, una bevanda analcolica originaria di Jundiai.
Per una cena più rilassata, prova gli snack artigianali da Mirim Dog o anche la pizza napoletana da 430 Gradi. Se sei in centro, prova un po’ di gelato italiano alla Galleria Bocchino, che si tramanda da generazioni. E se si tratta di caffè, il Pão de Uva Niagara di Adega Maziero, che servì vino a due papi. Per la cena a casa, pasta al vino Tre Sorel.
Altre opzioni sono le cantine di degustazione di vini, le numerose birre artigianali di Giffa, Prisma e Hebling e le fattorie che forniscono un “ambiente agricolo” per chi ama il turismo rurale. Lungo le strade si trovano anche negozi commerciali che offrono prodotti legati alla tradizione della regione. Ci sono frutta, verdura, marmellate, gelatine e tanto cibo italiano artigianale con ingredienti naturali, così i visitatori possono portare a casa un po’ di tradizione italiana. Da Travio a Caxambu, passando per entrambe le estremità della città, le opzioni sono infinite.
“L’Itinerario della Cultura Italiana, ad esempio, è un invito a chi vuole uscire dalla routine, rallentare, assaggiare il buon cibo, connettersi con la natura e, ovviamente, con la cultura italiana presente a Jundiai. Abbiamo opzioni per tutta la famiglia”, ha sottolineato il direttore delle forniture agroalimentari e del turismo, Eduardo Alvarez.