La futura compagnia aerea, che porta all’italiana Alitalia, partirà finalmente. Con la nuova denominazione IDA (Italy Transporto Areo), la compagnia statale effettuerà voli dal 15 ottobre, come previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze europeo. Per inciso, il nome IDA è utilizzato anche dalla nuova compagnia aerea brasiliana, Itaperim Transport Arios.
Senza alcun interesse di mercato, dopo molte aste fallite, e colto in una crisi finanziaria, aggravata dall’epidemia, il governo italiano non ha avuto altra scelta che ristrutturare profondamente la vecchia Alitalia e creare una nuova compagnia. Ci sono voluti diversi mesi di negoziati con la Commissione europea prima che si raggiungesse finalmente un accordo. Il ministro delle Finanze Enrico Giovanni ha dichiarato giovedì che l’esito dei colloqui è stato positivo, costruttivo e coerente. “E’ stata trovata una soluzione che consentirà un effettivo contributo allo sviluppo del settore dell’aviazione nazionale”.
Cosa offre l’accordo con l’UE?
Alitalia cesserà di essere una compagnia aerea. IDA partirà con 52 velivoli (45 per voli corti e medi, 7 per voli continentali) e saliranno a 78 nel 2022. La nuova mappa del percorso non è stata ancora pubblicata, ma dovrebbe mantenere i voli per San Paolo e Rio de Janeiro.
Entro la fine del 2025 la Marina disporrà di 105 velivoli, di cui 81 di nuova generazione. La nuova compagnia sarà costretta a vendere la maggior parte dei posti Alitalia a Milano Lynette, Roma Fiamicino e altri aeroporti europei.
Nel 2025 saranno rispettivamente 74 e 89. Per i dipendenti, le assunzioni andranno da 2.750 a 2.950 (per area di volo), raddoppiando da 5.550 a 5.700 entro il 2025. Da notare che in Alitalia c’erano circa 11mila lavoratori.
Il governo italiano, che negli ultimi 3 anni ha pagato ad Alitalia oltre 1,1,3 miliardi, spera di rimettere finalmente in sesto la nuova compagnia. “Con ITA è nata una nuova e importante compagnia aerea italiana, che ha importanti opportunità di crescita in grado di competere nei mercati nazionali e internazionali”, ha spiegato in una nota il ministro delle Infrastrutture Enrico Giovanni.
Secondo il ministro, Ita sarà una compagnia multimodale e integrerà la compagnia aerea con il sistema di trasporto ferroviario italiano. L’ultimo volo con il marchio Alitalia avrà luogo il 14 ottobre. I biglietti emessi da Alitalia devono essere rimborsati dopo tale data.