La Lombardia, una delle regioni più ricche e popolose d’Italia, ha mostrato performance economiche superiori alla media nazionale ed è emersa come la “locomotiva” dell’economia italiana.
La pandemia di COVID-19 ha tuttavia avuto un grave impatto sull’economia globale Lombardi se la è cavata relativamente meglio.
Nel 2020, mentre il Pil italiano è sceso del 9%, la Lombardia ha registrato un calo più contenuto, pari al 7,5%. Forte la ripresa nel 2021, con una crescita che ha raggiunto il 9,8% in Lombardia contro l’8,3% del resto del Paese.
Tuttavia, nel 2022, la Lombardia ha ottenuto una crescita del 2,9%, inferiore alla media nazionale del 3,7%, a causa dell’impatto dell’aumento dei prezzi dell’energia sull’industria regionale.
Nel 2023 la Lombardia supera nuovamente la media nazionale, con una crescita del Pil che raggiunge l’1,2%, contro lo 0,9% del Pil italiano.
Prestazioni pre-pandemia
Prima della pandemia, la Lombardia mostrava già performance economiche superiori. Nel 2018 il Pil della regione è cresciuto dell’1,7%, mentre quello dell’Italia è cresciuto solo dello 0,9%. L’anno successivo, 2019, la Lombardia ha registrato una crescita dello 0,2%, leggermente inferiore alla crescita nazionale dello 0,5%.
Inflazione economica
Dalla fine del 2021 l’inflazione torna ad essere un indicatore centrale. A dicembre 2022 l’inflazione nazionale ha raggiunto l’11,6%, mentre in Lombardia è stata dell’11%, migliore della media del Nord Ovest (11,4%).
Nel 2023, l’inflazione in Lombardia è stata costantemente inferiore a quella nazionale per gran parte dell’anno. In media il tasso di inflazione in Lombardia è stato del 5,5%, contro il 5,7% del resto d’Italia.
In settori come quello alimentare e delle bevande, l’inflazione regionale ha raggiunto il 9,1%, meno del 10% a livello nazionale. Tuttavia, in settori quali trasporti, intrattenimento, ricettività e ristorazione, la Lombardia ha registrato un’inflazione superiore alla media nazionale.
Nei primi cinque mesi del 2024 l’inflazione in Lombardia è rimasta prossima o inferiore alla media italiana, e a marzo non ha superato l’1%.
Mercato del lavoro
La Lombardia si distingue in modo significativo nel mercato del lavoro. Nel 2023 il tasso di occupazione regionale è stato del 69,3%, contro una media nazionale del 61,5%. Nell’ultimo trimestre del 2023 l’occupazione in Lombardia ha superato il 70%, arrivando al 70,4%.
Il tasso di occupazione femminile in Lombardia è pari al 61,9%, più o meno equivalente alla media nazionale complessiva (uomini e donne insieme). Tra i giovani tra i 25 ei 34 anni il tasso di occupazione ha raggiunto l’80,6%, contro il 68,1% dell’Italia. Per le donne di questa fascia di età la differenza è ancora maggiore: 74,2% in Lombardia contro 59,5% a livello nazionale.
Disoccupazione
Il tasso di disoccupazione della Lombardia è sceso al 4% nel 2023, inferiore del 3,8% rispetto alla media nazionale e dell’1,6% rispetto al 2019, prima della pandemia. Il tasso di disoccupazione tra i giovani tra i 25 ei 34 anni è sceso dal 6,7% al 4,1% in quattro anni.
Contratti di lavoro
Si è registrata una crescita significativa dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Nel 2023 il numero netto di attivazioni per questa tipologia di contratto ha raggiunto 87.239, in aumento rispetto al 2022, che aveva registrato 79.488 attivazioni. È diminuito il numero delle attivazioni nette a tempo determinato, ma l’aumento dei contratti a tempo indeterminato ha compensato tale diminuzione.
Fonti: Banca d’Italia e statole immagini: Carica foto