Con una nuova rappresentazione realistica della violenza domestica, il film italiano “C'è ancora domani”, opera prima della comica e attrice Paola Cortellisi, stabilisce record sin dal suo debutto nelle sale il 26 ottobre, diventando già il quinto film italiano con il film con il maggior incasso di tutti i tempi, si avvicina ai 32 milioni di euro, superando il film storico “La vita è bella”, che valse l'Oscar a Roberto Benigni.
Il film in bianco e nero, che racconta il dramma domestico di una casalinga nella Roma del dopoguerra e affronta le questioni del patriarcato e dell'emancipazione femminile nell'anno in cui le donne italiane votarono per la prima volta, quest'anno ha superato persino la fanfara del culto, essendo stato visto più di “Barbie” nel paese.
Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano (Valerio Mastandrea) e madre di tre figli. Lui, il massimo capo e padrone della famiglia, lavora duro per portare un po' di resto in casa e non perde occasione di sottolinearlo, sia con un tono di disprezzo che direttamente con la cintura.
Ivano rispetta solo suo padre, Ser Autorino (Giorgio Colangeli), un vecchio dispettoso e dittatoriale di cui Delia finisce per prendersi cura.
L'unico conforto di Delia è l'amica Marisa (Emanuela Fanelli), con la quale condivide momenti di leggerezza e alcuni segreti intimi.
In primavera tutta la famiglia è turbata dall'imminente fidanzamento di Marcella (Romana Maggiora Vergano), l'amata vergine, che a sua volta desidera solo sposare in fretta un bravo ragazzo borghese, Giulio (Francesco Centorum), per sposarsi finalmente. . Liberati dalla famiglia complicata.
Delia accetta la propria vita e spera solo in un buon matrimonio per sua figlia. Tuttavia, l'arrivo di una lettera misteriosa le darà il coraggio di ribaltare i piani fatti e immaginare un futuro migliore, e non solo per se stessa.
La grande richiesta per l'argomento è avvenuta in quanto l'argomento è diventato più popolare in un anno in cui l'Italia ha assistito ed è rimasta sconvolta da casi reali come l'omicidio della giovane Giulia Chichitin, di soli 22 anni, da parte del suo ex fidanzato; e lo stupro di gruppo di una ragazza di 19 anni a Palermo e di due suoi cugini, di 10 e 12 anni, a Cifano.
Qualche settimana fa un imprenditore lodigiano, che ha chiesto di restare anonimo, ha acquistato 400 biglietti da distribuire agli studenti di una scuola. “Bellissimo gesto. Sono davvero onorato”, ha detto Cortellisi.
Anche il primo ministro italiano Giorgia Meloni si è congratulato con il regista, dicendo: “È un film molto coraggioso e motivante. Le faccio i complimenti e vorrei incontrarla a Palazzo Chigi[sededogovernodaItália]”.[مقرالحكومةالإيطالية”[sededogovernodaItália”
In Brasile il film è stato proiettato all'ultima edizione del Festival del Cinema Italiano, ma non sono ancora previste altre proiezioni. .