Gli italiani arrivarono a Espiritu Santo nel 1874 e per celebrare questo risultato sarà promosso un evento unico a Praça do Papa, con musica, cultura, cibi tradizionali e storie raccontate attraverso famiglie e discendenti italiani.
È considerato lo Spirito Santo Il luogo di nascita dell’immigrazione italiana è il BrasileLa spedizione Tabacci, con a bordo 388 contadini provenienti dal nord Italia, attraccò nella capitale, Espirito Santo, il 17 febbraio 1874.
Così, con un focus su storie, produzioni artistiche, cultura e cucina di origine italiana, dal 31 maggio al 2 giugno si svolge il Festival della Cultura Italiana: Tutto è iniziato qui, Nui Siamo la Storia, a Praca do Papa, a Victory.
L’evento è gratuito e il suo obiettivo principale è promuovere lo scambio tra le colonie italiane, i loro discendenti e tutti gli abitanti di Espiritu Santo. Oltre ad abbinare piatti deliziosi, storie e produttori che vendono prodotti tipici della cultura italiana, come pasta e vino.
Per Rosa Maioli questo evento non rappresenta solo il ponte tra la cultura italiana e quella dell’Espiritu Santo, ma dimostra anche l’importanza di promuovere le storie del popolo italiano che ha fatto dell’Espiritu Santo la sua seconda casa.
“La nostra cultura, anche al di fuori del nostro Paese d’origine, è ancora viva e forte, basta visitare e sperimentare le nostre colonie italiane sparse nel territorio di Espirito Santo, come Santa Teresa, Santa Leopoldina e Aracruz. Pertanto, il nostro Festival della Cultura Italiana porterà insieme l’esperienza e la storia degli italiani e dei loro discendenti, rimasti fino ad oggi qui a Espirito Santo”, afferma il presidente di Comunità Italiana, l’ente culturale organizzatore dell’evento.
Principali attrazioni
Il festival si compone di tre palchi: Piazza Vi e Vivi, Teatro Colosseo e Teatro Torre di Pisa. Su questi palchi il cartellone propone tante attrazioni, a rappresentare l’allegria e il clima di festa degli italiani, come l’Italian show con Luciano Dare e Banca; Banda Brasitalia di Santa Teresa; Coro del Circolo Trentino di Santa Teresa; Polentopeia e Vinhocicleta da Villa Pavao; Mini campo da bocce gratuito; Coro di Santa Cecilia Venda Nuova; Gruppo Folcloristico Circolo; Incontro dei saperi tradizionali della cultura italiana; gioco della tombola; Sfilata di Cantarola con Mini Tompo da Polenta; messa in scena di musical con cori di 150 voci; Balli e abiti tipici italiani. Teatro musicale. Oltre alla narrazione di storie da parte dei discendenti che perpetuano le tradizioni e le produzioni familiari, attraverso l’imprenditorialità.
Gli italiani nell’Espiritu Santo
Negli anni ’50 dell’Ottocento Pietro Tabacci emigrò, per motivi politici, da Trento a Espirito Santo, dove acquistò una proprietà a Santa Cruz, ad Aracruz, Fazenda das Palmas. Nel 1874 la spedizione Tabacchi arrivò nell’Espiritu Santo, inaugurando la migrazione di massa degli italiani in Brasile.
La nave La Sofia è partita dal porto di Genova il 3 gennaio ed è arrivata la mattina del 17 febbraio nel Golfo di Vitoria, dopo 45 giorni di viaggio da Genova a Vitoria. Quattro giorni dopo sbarcarono nel porto di Vitoria e il 1° marzo il gruppo partì per Santa Cruz. Dei 388 contadini della missione Tabache, 145 rimasero a Espiritu Santo. Gli altri 240 hanno chiesto il trasferimento in altre province del Brasile.
Così Espirito Santo venne considerata la culla dell’immigrazione italiana, e degli oltre 48.000 immigrati che arrivarono qui, il 75% erano italiani, secondo i dati del Progetto Immigranti Espirito Santo, dell’Archivio di Stato di Espirito Santo.
“È importante sottolineare che la presenza italiana si manifesta dal nord al sud dell’Espirito Santo, con un ruolo di primo piano negli ambiti del settore economico produttivo, che si manifesta anche nelle manifestazioni culturali e religiose, nei costumi e nella trasmissione dei saperi ”, spiega Silmar Francescito, Direttore Generale dell’Archivio Generale dello Stato dell’Espírito Santo.
Pranzo in stile italiano
Per rendere unica e completa l’esperienza dei visitatori, l’ultimo giorno dell’evento (02) sarà servito un pranzo tipico italiano, cucinato da due chef, Luca Lunard e Renata Hilker.
Tra le opzioni ci sono il risotto alla mantovana, riso condito con salsiccia grattugiata, prosciutto, parmigiano-reggiano grattugiato, pasta, polenta, sughi alla bolognese, salsicce di maiale fritte e molto altro. Per una migliore organizzazione, il pranzo viene venduto in anticipo da Le Billet, così i visitatori possono scegliere il piatto e consumarlo all’orario scelto al momento dell’acquisto.
servizio
Il Festival della Cultura Italiana: Tutto è iniziato qui, Nui Siamo La Storia, si svolge dal 31 maggio al 2 agosto, in Praca do Papa, a Vitoria.
Venerdì (31): dalle 16:00 alle 22:00
Sabato (1): dalle 10:00 alle 22:00
Domenica (2): dalle 10:00 alle 18:00
Sito web per l’acquisto del pranzo: https://lebillet.com.br/event/1650/festival-da-cultura-italiana-02-maio-Vitoria-ES
Orari e programmi possono cambiare senza preavviso.