Biologo e ricercatore dell’Inpa (Istituto Nazionale per la Ricerca Amazzonica) e professore all’Università di Brasilia, Victor Bai Daniel, aveva una profonda conoscenza della regione amazzonica e durante la sua vita ha fatto molte spedizioni con lo staff.
Ha sviluppato studi di epidemiologia ed etnoepidemiologia concentrandosi sulla trasmissione di malattie tropicali causate da piccioni e simulidi, vettori di oncocercosi e diverse filariosi tropicali. Con la stessa intensità, è stato coinvolto negli studi delle culture indigene, in particolare la cultura Yanomami.
Per Nomiya Kazuo Ishikawa, ricercatore dell’INBA, è una delle poche persone che ha viaggiato attraverso l’Amazzonia e ha effettivamente conosciuto decine di gruppi etnici indigeni.
Era un ricercatore radicale che è andato in campo e ha interagito con la comunità scientifica e il Dipartimento della Salute. È stata la mia prima scuola in Amazzonia”, dice Ishikawa.
Victor è nato a Rio Grande (RS), ma ha sempre voluto vivere e lavorare in Amazzonia.
“Lascia come eredità di conoscenze accumulate che sono state trasmesse ai numerosi professionisti sparsi in molte istituzioni in Brasile che hanno avuto l’opportunità di lavorare con lui”, afferma Jansen Medeiros, Direttore di Vicruz Rondonia.
I suoi colleghi lo consideravano una persona gentile e disponibile ad aiutare, soprattutto le comunità indigene e più bisognose. Ogni volta che dicono quanto sono umani, rispondono con la frase “Essere umani non è un vantaggio, è un obbligo”.
“È difficile da credere ed è anche difficile scrollarsi di dosso il condizionamento sociale che ci costringe al lutto. Metto via la tristezza e immagino il mio amico come se, nei nostri viaggi nei boschi, nelle più grandi difficoltà, sorridessimo , fatto scherzi e annullato minacce di pericoli e difficoltà. Verrà il tempo in cui andrò anche io E so che ci incontreremo in spedizioni e altre avventure. Siamo eterni. Da molto tempo viviamo, cerchiamo, arriviamo a sappiamo divertirci, maledicendoci e perdonandoci», dice Leonid Principe, amico di 30 anni.
Victor B Daniel è morto il 21 giugno all’età di 69 anni di Covid-19.
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